L’età dell’oro è un tempo mitico di prosperità e abbondanza, ricorrente anche in varie epoche reali, più o meno lontane. Come mai si associa proprio l’oro alle ere più illustri della storia? Perché questo metallo, prezioso, brillante, malleabile, sul quale si è basata anche la scienza dell’alchimia, ha un fascino ipnotico non è mai tramontato e non smette di affascinare. Nonostante esistano metalli più preziosi, i concetti di luce, valore e prestigio si accostano immediatamente e naturalmente prima di tutto all’oro, tanto che, nel linguaggio figurato, si usa infatti tale parola per intendere caratteristiche di eccezionale rarità e bellezza. D’oro quindi può essere un imprenditore che sviluppa tecnologie innovative per superare sfide quasi impossibili, è un millesimato in edizione limitatissima, è una vettura dalle importanti prestazioni desiderata in tutto il mondo, è una mostra/momento di incontro e riflessione, è una destinazione esclusiva, è una collezione di abiti che conferisce leggerezza e eleganza. Certamente non è oro tutto ciò che è dorato, ma se si va oltre e ci si avventura in profondità, allora si scopre che tutto ciò che è aureo è immaginifico.
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