chef ‘artiere’
Sembra quasi di entrare all’interno di un museo di arte contemporanea, quando si varca la soglia di Casa Maria Luigia, la guest house aperta da Massimo Bottura e Lara Gilmore. È una villa del XVIII secolo trasformata in azienda agricola immersa nella campagna emiliana, ma è anche una galleria a cielo aperto dove arte, cibo, musica e natura si mescolano come gli ingredienti perfetti del miglior piatto dello chef. Un vero contenitore di idee dove scoprire la collezione di opere d’arte contemporanea di Massimo e Lara tra dipinti, fotografie e sculture, ma anche lasciarsi ispirare da nuovi sapori, profumi, canzoni, da portare con sé anche dopo la partenza. Bottura che vede l’arte come la cucina è convinto che l’ingrediente più importante in futuro sarà la cultura e riferendosi a una definizione del critico Achille Bonito Oliva si paragona a un ‘artiere’, una figura tra artista e artigiano, un artigiano ossessionato dalla qualità. Tra i campi le giornate iniziano presto, con l’odore del forno a legna dove viene preparata la colazione preferita dei contadini. Jessica Rosval, da sette anni parte integrante del team di Francescana e oggi Head Chef di Casa Maria Luigia, guida la squadra in cucina per offrire ogni mattina tutto il meglio della campagna locale: cotechino cotto sotto la cenere, focaccia, frittata, marmellate fatte a mano, ricotta di Rosola e gnocco fritto con mortadella. Prodotti d’eccellenza scelti per raccontare fin da subito tutta la bellezza del territorio.
Nella cucina di Casa delle Carrozze, edificio indipendente e adiacente all’ingresso della villa il menù degustazione da nove portate è l’unico creato dallo chef per raccontare i venticinque anni di Osteria Francescana tra Cinque stagionature di parmigiano reggiano, La parte croccante della lasagna e Oops! Mi è caduta la crostata al limone. Tre tavoli da condividere e cucina a vista sono lo scenario dove vivere momenti all’insegna della convivialità. casamarialuigia.com
Lo chef Massimo Bottura all’opera. Foto di Marco Poderi)
Sala da pranzo di Casa Maria Luigia. (Foto di Marco Poderi)