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Max Ernst

Una retrospettiva a Palazzo Reale, Milano

Fino al 26 febbraio 2023, Palazzo Reale, a Milano, ospita una mostra dedicata a Max Ernst, pittore surrealista, scultore, poeta e teorico dell’arte, di origine tedesca ma naturalizzato francese e americano. Figlio d’arte, Ernst è nato a Brühl, in Renania Settentrionale-Vestfalia, nel 1891; nel 1912, a Colonia ha fondato il gruppo “Das Junge Rheinland”; sempre a Colonia, ha incontrato l’amico di una vita, il dadaista, Hans (“Jean”) Arp.  
Max Ernst è considerato un pioniere delle tecniche del grattage e del frottage. Artista poliedrico, ha realizzato un album di litografie, ispirato da Giorgio de Chirico; nel 1929 ha pubblicato il suo primo romanzo-collage “La Femme 100 têtes”, per poi contribuire alla realizzazione del film ‘L’âge d’or’, di Salvador Dalí e di Luis Buñuel. Nel 1938, spinto dai contrasti con Breton, ha abbandonato il gruppo surrealista e si è trasferito nella zona di Avignone, con la pittrice Leonora Carrington. Nel 1941, grazie anche all’aiuto di Peggy Guggenheim, la sua terza moglie, è fuggito da un centro di detenzione francese e ha trovato rifugio negli Stati Uniti, dove ha sperimentato anche il dripping. Qui ha realizzato importanti sculture, ha collaborato con la rivista surrealista VVV (fondata dallo stesso Breton). Dopo il suo rientro in Europa, nel 1954 Ernst vince il Premio Presidenza del Consiglio dei Ministri per un pittore straniero alla 27esima Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, a Venezia, nel 1954. La sua vita, intensa e immersa nell’arte, si è conclusa nel 1976, a Parigi. 

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Palazzo Reale di Milano celebra dunque Max Ernst, con la prima retrospettiva a lui dedicata in Italia, a cura di Martina Mazzotta e di Jürgen Pech. La mostra, che presenta più di 400 opere, è promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura e da Palazzo Reale con Electa, in collaborazione con Madeinart. In questo contesto l’artista viene illustrato come umanista neorinascimentale, che ha prodotto uno spettro ampio e vario di opere, tra dipinti, disegni, collage, libri illustrati, sculture e gioielli. La selezione comprende prestiti di numerose fondazioni e da collezionisti privati, e racchiude i quattro principali periodi del suo operato creativo.  (Assia Karaguiozova) Palazzorealemilano.it

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Pietà o Rivoluzione di notte, 1923, olio su tela, Tate London, Max Ernst by SIAE, 2022
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Edipo Re, 1922, olio su tela, collezione privata, Svizzera, Max Ernst by SIAE, 2022
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L'angelo del focolare,1937, olio su tela, collezione privata, Svizzera, Alamy Stock Photo, Max Ernst by SIAE, 2022

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La festa a Seillans, 1964, olio su tela, Centre Pompidou, Paris, Musée National d’Art Moderne/Centre de création industrielle. RMN Grand Palais. Max Ernst by SIAE, 2022. Foto: George Meguerditchian

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