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Venini: Luce 1921-1985

Una mostra sulle luci di Venini

Le Stanze del Vetro, a Venezia, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, organizza una mostra dedicata alle luci realizzate da Venini nel periodo tra il 1921 e il 1985. Una parte rilevante della produzione vetraria della fornace, infatti, è costituita dall’illuminazione, sia per uso domestico che per grandi ambienti pubblici e privati. “Venini: Luce 1921-1985”, a cura di Marino Barovier, presenterà una selezione di 81 oggetti, progettati dai numerosi designer che hanno collaborato con l’azienda nel corso degli anni, e dall’ufficio tecnico interno. Tra i protagonisti di questo percorso figurano diversi artisti, tra cui il pittore muranese Vittorio Zecchin, con la rielaborazione del lampadario a bracci nei primi anni venti; lo scultore Napoleone Martinuzzi, con i manufatti in vetro pulegoso del 1928-30. A questi seguirono l’architetto Tomaso Buzzi e l’architetto Carlo Scarpa, che collaborò con la vetreria fino al 1947. Negli anni Cinquanta la fornace di Murano ha proseguito la collaborazione con architetti di fama, tra cui Gio Ponti, Franco Albini, Ignazio Gardella e lo studio BBPR. Negli stessi anni, Paolo Venini ha chiamato a collaborare con la vetreria anche giovani provenienti dalla Scuola di Architettura di Venezia come Massimo Vignelli, che ha disegnato una serie di lampade ispirate al design nordico, rivisitato in chiave muranese.

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Dalla fine degli anni Cinquanta, Venini ha sviluppato elementi modulari, a partire dai famosi poliedri, per continuare con le gocce, le canne piene, le canne vuote con diverse sezioni, ma anche cubi e piastre. Con questi elementi modulari, Venini ha realizzato diverse tipologie di apparecchi, dalle sospensioni, alle lampade a parete, alle grandi installazioni a soffitto. In occasione della mostra, Venini: Luce 1921-1985, nella Sala Carnelutti della Fondazione Giorgio Cini saranno presentate due installazioni speciali. Una è la ricostruzione del Velario, il lampadario realizzato nel 1951 per la copertura di Palazzo Grassi; “Omaggio a Carlo Scarpa”, invece, vedrà la ricostruzione del monumentale lampadario a poliedri policromi, con circa tremila elementi, progettato dall’architetto a Torino in occasione di “Italia 61”, nel 1961. La mostra “Venini: Luce 1921-1985”, inoltre, fa parte di The Italian Glass Weeks, un evento internazionale che l’Italia dedica al vetro artistico e industriale nato dalla fusione di Vision Milan Glass Week e di The Venice Glass Week. L’evento si tiene a Milano dal 10 al 18 settembre, e a Venezia dal 17 al 25 settembre. (Assia Karaguiozova) Lestanzedelvetro.org

Venini: Luce 1921 – 1985
Mostra a cura di Marino Barovier
Un progetto di Fondazione Giorgio Cini onlus e Pentagram Stiftung 
Presso Le Stanze del Vetro 
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
18 settembre 2022-8 gennaio 2023

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Grande lampadario a poliedri al Padiglione del Veneto a Italia 61, a Torino, progettato da Carlo Scarpa
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Salone delle Feste, Hotel dei Principi di Piemonte, 1937
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Lampadario a 30 luci, da un disegno di Vittorio Zecchin, 1923
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Lampadario a 10 luci in vetro cristallo, con coppe in vetro bugnato, 1933, collezione Herat de Nicola
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Lampada da terra in vetro molato, design Carlo Scarpa, 1942
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Lampada da tavolo in vetro opalino bianco con fasce verticali rosse, design Massimo Vignelli, 1955
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Velario di Palazzo Grassi a sfere balloton, 1951

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