Un hotel esclusivo sul Lago di Como
Fino agli inizi del Novecento, le famiglie italiane nobili e ricche che vivevano nelle città, passavano i mesi estivi nelle ville in campagna, spesso al lago, da lì deriva la parola villeggiatura. Villa Passalacqua, a Moltrasio, sul lago di Como, è una di queste ville. Costruita nella seconda metà del XVIII secolo, dal conte Andrea Lucini Passalacqua, con l’architetto svizzero Felice Soave e il decoratore d’interni Giocondo Albertolli, Villa Passalacqua è una delle più grandi ville estive sul lago di Como. Da questa dimora, negli anni, anzi, nei secoli, sono passati diversi personaggi illustri, come il poeta Carlo Porta, o il compositore Vincenzo Bellini, che qui compose Norma.
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Nel 2018, la famiglia De Santis, una famiglia di hotelier, già proprietaria del Grand Hotel Tremezzo, anch’esso sul lago di Como, ha acquistato la villa all’asta, per riportarla all’antico splendore. Villa Passalacqua aveva un grande passato, la ristrutturazione doveva rispettare la sua storia. Il progetto si è sviluppato in fasi successive che hanno coinvolto diversi architetti; la prima fase era a cura dello studio BAMO di San Francisco, che ha dato l’impronta generale. Della parte strutturale, invece, si è occupato lo Studio Venelli Kramer. La dimora comprende la Villa, che è l’edificio principale, e ha moltissimi affreschi barocchi. Il Palazzo, nelle vecchie scuderie, ospita alcune suite, decorate da travi a vista e rivestite in tessuti. Più vicina alla riva del lago, e di costruzione più recente, è la Casa al Lago, che ospita altre suite con giardino privato e caminetti. Villa Passalacqua ha anche una piscina vista lago, e una spa, collocata nelle vecchie mangiatoie delle mucche. Per un’atmosfera ancora più chic e country, Villa Passalacqua offre anche fragole di bosco coltivate in loco, e uova fresche dal pollaio a gestione diretta.
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I nuovi ambienti sono un trionfo del miglior made in Italy, con tessuti Rubelli e Dedar, e Venini e Barovier & Toso per vetri e luci. Barovier & Toso, tra gli altri, ha disegnato appositamente un lampadario in vetro di Murano per la Sala della Musica, alto quasi 6 metri e dotato di 59 lampadine. Le salle de bain sono in marmo di Verona e Carrara, di 20 diversi tipi. Alcuni piccoli artigiani, come la Bottega Conticelli, hanno realizzato gli accessori in pelle delle camere da letto. Lo spirito della villeggiatura di un tempo ritorna anche in tutte le aree all’aperto, a cui ha collaborato anche l’interior designer JJ Martin, per ricostruire l’atmosfera delle antiche dimore nelle zone attorno alla piscina, con una magnifica vista sul lago. Foto Stefan Giftthaler e Ricky Monti Passalacqua.it
La serra accanto alla piscina