Ogni fascicolo di XTRA ha un tema, un fil rouge che lega i contenuti del numero. Mi piace sempre condividerlo nell’editoriale per offrire la chiave di lettura. Offro sempre degli spunti, indicando su cosa focalizzare l’attenzione, lasciando poi esplorare i testi e le immagini delle pagine a seguire. Questa volta però è diverso: è implicata l’arte. Abbiamo voluto esplorare le sue contaminazioni con tutto ciò che ci circonda e che rende eccezionale l’Italia: dal design al food, dalla moda alle destinazioni turistiche. Non mi sento di anticipare nulla questa volta perché l’arte è ritrovarsi catapultati in un mondo senza averlo neppure chiesto, è arrivare fino in fondo e trovare risposte che non cercavi, è scrutare la propria anima. Che si tratti di pittura, scultura, musica, danza, fotografia poco importa... un’opera è espressione profonda dell’artista, il cui sentimento provato al momento della sua creazione non è detto arrivi identico a chi ne fa esperienza successivamente... perché il risultato può e deve essere interpretato, oserei dire filtrato da chi ne gode. Lungi da me quindi suggerire un percorso di interpretazione questa volta e inserirmi in un viaggio così complesso e coinvolgente. Privato. Ognuno ne giovi alla sua maniera, nel migliore dei modi, per sé.
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