Spazio ai sensi
Ci troviamo a Roma, in una zona centrale della Capitale, dalle parti di Via Veneto. Orma, il ristorante di Roy Caceres aperto ad aprile, distribuito su due piani, è sofisticato, accogliente e informale. “Fil rouge del progetto è l’organicità delle forme che insieme alla scelta di materiali e toni naturali prelude in modo eloquente alla genuinità delle materie prime e all’autenticità dei sapori, dando forma a uno spazio avvolgente dove gustare fino in fondo l’esperienza conviviale”, afferma Alberto Bovo, founder e CCO dello studio Hangar Design Group, che si è occupato del progetto di interior design e di branding. Caceres esalta la ricchezza del territorio italiano contaminandolo con la sua vena sudamericana mantenendo il focus sul gusto e sull’ ingrediente. Due i menu degustazione: ‘Tracce Indelebili’, cinque passaggi con i suoi piatti e ‘Tracce Correnti’, otto nuovi e inediti piatti che raccontano l’evoluzione della cucina di Caceres. Per quanto riguarda la proposta à la carte è presente una lista di sedici piatti denominata Orme divisa tra antipasti, primi, carni, pesci e dolci. Tra le Tracce Indelebili non potrà mancare S-foglia, un piatto ispirato a un viaggio in Cina, un raviolo cinese con un tocco di italianità, che gioca sui contrasti tra la cremosità e la dolcezza del ripieno con il sentore amaro e piccante della crema di arance e il rafano sulla base del piatto. Tra le Tracce Correnti invece merita una menzione il carciofo, di cui lo chef ama la cottura alla brace, che esalta utilizzando le foglie abbrustolite per fare la salsa su cui poggia guarnito con uova di riccio di mare e tuorlo d’uovo cremoso. www.hangar.it; www.ormaroma.it