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Solidità e leggerezza, il gioco degli opposti


È bello pensare che la nostra società così avanzata riesce a comprendere gli opposti, sia in senso figurato che letterale. È infatti grazie alle continue ricerche e scoperte umane che siamo stati in grado di creare materiali, e quindi oggetti, che riescono a comprendere, ovvero radunare nello stesso luogo figurato, una grande quantità di diverse qualità, a volte quasi contrastanti fra loro.

In orologeria questo è ancora più evidente, dato che si tratta di oggetti che possiamo vedere e toccare con mano nell’uso comune. Molte tecniche e materiali che permettono di realizzare orologi sempre più leggeri e allo stesso tempo robusti derivano proprio da applicazioni diverse, quali l’aerospazio, la medicina, gli sport motoristici – campi nei quali la competenza italiana è tra i grandi protagonisti - e grazie all’ingegno umano hanno fatto capolino nei nostri segnatempo.

Oggetti di taglio e stile diverso, che vanno dallo sportivo al classico, e che arricchiscono il nostro polso con oggetti iconici, vere e proprie dichiarazioni di stile, nati per rispondere in modo armonico a questa domanda fondamentale, per scoprire fino a quando e a quanto si possa parlare di leggerezza e robustezza nella stessa frase.

Tra i tanti esempi, ne abbiamo voluto scegliere due. Il primo sfrutta le qualità di un materiale come il titanio, il metallo leggerissimo e ultra-robusto che pesa la metà dell’acciaio, ma è tre volte più resistente di quest’ultimo. Difficile da lavorare, proprio per la sua durezza, e difficile da rifinire, il titanio rappresenta una vera e propria sfida costruttiva, che qualche ardimentoso ha però voluto accettare.

È questo il caso di Locman, un’attiva Maison orologiera con sede all’isola d’Elba, che ha voluto inserire il titanio, usato per la cassa, in diverse linee produttive, tra cui lo sportivo Stealth e la linea Montecristo, di cui il modello Limited OISA 1937 monta un’altra eccellenza italiana, il calibro meccanico OISA 1937 29-50 “Cinque Ponti”, a tutt’oggi l’unico movimento Made in Italy disponibile sul mercato, che si può ammirare in tutta la sua perfezione attraverso il fondello in vetro zaffiro.

Una collaborazione naturale tra eccellenze italiane, che dimostra al mondo orologiero che non esiste solo la Svizzera tra le offerte di alta gamma, e che restituisce all’Italia, che tanto ha dato al campo dell’orologeria, parte dei propri indubbi meriti, mai veramente riconosciuti.

Tra i tanti personaggi italiani, ne citiamo alcuni, partendo da uno dei più grandi orologiai moderni, Richard Genta, l’inventore del concetto del luxury sport, il cui cognome tradisce le origini piemontesi della famiglia; il maestro Vincent Calabrese, di cui abbiamo parlato su queste pagine, e più recentemente, il vulcanico Giulio Papi, la “pietra miliare” su cui si è fondato il successo di una Maison di grande fama, ovvero Richard Mille.

Per chiudere, un’ultima offerta visivamente “leggera”, questa volta anche nel prezzo, che ci viene da una giovane realtà italiana, ovvero Venezianico.

Un brand italiano che si è fatto notare per un entusiasmo e freschezza contagiosi, derivanti dalla giovane età dei suoi componenti, e che ha saputo coinvolgere il pubblico degli estimatori di orologi grazie alle sue proposte belle e concrete. Infatti, l’azienda di San Donà di Piave ha annunciato quest’anno un traguardo ambizioso, ovvero il raddoppio del proprio fatturato, che ha superato i 7 milioni di euro nel 2023.

Un successo meritato che sta spingendo questa giovane realtà sempre più in alto, anche nel difficile campo delle soluzioni costruttive, con grande ricerca sui materiali e sui processi.

L’interpretazione che abbiamo scelto è il bellissimo Venezianico Nereide Ultraleggero, un orologio che visivamente ispira una sensazione di grazia nell’alternarsi dei pieni e dei vuoti del suo quadrante scheletrato articolato in tre livelli sovrapposti, il primo dei quali sostituisce integralmente l’anello distanziale – un’innovazione coperta da brevetto.

Questo accorgimento permette di ammirare il movimento, il sottilissimo Seiko NH35 a carica automatica caratterizzato da una finitura industrial che rende l’orologio moderno e assertivo, perfetto per un’avventura di trekking in montagna, ma che non sfigura in una sala riunioni con vista sul Duomo di Milano.

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